Mediolanum lancia un nuovo fondo tematico focalizzato sulla silver economy
La piattaforma europea di asset management del Gruppo Bancario Mediolanum, Mediolanum International Funds Ltd., ha annunciato il lancio del nuovo fondo Mediolanum Global Demographic Opportunities, un prodotto tematico che punta ad approfittare delle nuove dinamiche dei consumi e dei cambiamenti demografici a cui stiamo assistendo a livello globale. Inizialmente la gestione del fondo sarà affidata a Schroders e Fidelity.
Utilizzando una selezione azionaria bottom-up, la strategia di investimento si concentrerà su tre principali aree tematiche legate al cambiamento dello sviluppo demografico, identificate da MIFL come le maggiori fonti di trasformazione della società: la Silver Economy, i Nuovi consumatori e la Crescita della popolazione.
“Nel corso dell’ultimo secolo”, ha dichiarato Christophe Jaubert, Chief Investment Officer & Head of Multi-Manager di MIFL, “l’aspettativa di vita in tutto il mondo è più che raddoppiata e le proiezioni per i prossimi 30 anni indicano che entro il 2050 raggiungeremo quasi 10 miliardi di persone e che 1 su 5 avrà più di 65 anni. Ogni settore dell’economia sta affrontando un cambiamento profondo e l’attuale pandemia globale senza dubbio ha amplificato e accelerato questi cambiamenti”.
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Seduta in chiaroscuro per le borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 35.108 punti
A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.
Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.
Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.