Mef: crescono le nuove partite Iva nel post lockdown
Nel terzo trimestre sono state aperte 104.904 nuove partite Iva (+3%). Così emerge dal consueto Osservatorio del Mef secondo cui è consistente l’aumento rispetto al trimestre precedente (+10,2%) evidenziando così una consistente ripresa dopo il periodo di lockdown.
Guardando alla distribuzione per natura giuridica, l 71,1% delle nuove aperture di partita Iva è stato operato da persone fisiche, il 21,9% da società di capitali, il 3% da società di persone. Il 43,8% delle nuove aperture inoltre è localizzato al Nord, il 21,7% al Centro e il 33,9% al Sud e Isole. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente evidenzia che i principali incrementi di avviamenti sono avvenuti in Valle d’Aosta (+16,8%), in Calabria (+11,9%) e in Basilicata (+11,8%). Le diminuzioni più consistenti nelle Marche (-5,8%), in Piemonte (-4,4%) e Liguria (-3,1%).
In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio registra, come di consueto, il maggior numero di avviamenti di partite Iva con il 21,5% del totale, seguito dalle attività professionali (15,2%) e dalle costruzioni (10,1%). Rispetto al terzo trimestre del 2019, tra i settori principali i maggiori aumenti si notano nella sanità (+23,6%) evidente effetto della crisi sanitaria in corso, nelle attività finanziarie (+16,7%) e nell’agricoltura (+13%). I cali di aperture più rilevanti si registrano nei settori che più hanno risentito della crisi Covid: attività artistiche e sportive (-19,4%), alloggio e ristorazione (-13,1%), e istruzione (-12,3%).
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