Tesoro: peggiorano i conti pubblici, aumenta il fabbisogno statale
ROMA (WSI) – Nel mese di febbraio 2017 il settore statale ha registrato un fabbisogno intorno a 8.200 milioni, con una riduzione di circa 1.800 milioni rispetto al risultato del corrispondente mese dello scorso anno. A renderlo noto il Ministero dell’economia e delle finanze.
Il fabbisogno dei primi due mesi dell’anno in corso si attesta a 6.100 milioni, con un aumento di circa 700 milioni rispetto al primo bimestre del 2016. Secondo il MEF, nel confronto con lo stesso mese dell’anno precedente, la riduzione del fabbisogno del settore statale di febbraio 2017 è attribuibile all’effetto congiunto di minori prelevamenti dai conti di tesoreria intestati alle amministrazioni territoriali e di maggiori incassi fiscali.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.