MERCATI: AUMENTA LA PROPENSIONE AL RISCHIO DEGLI INVESTITORI
La propensione degli investitori al rischio è in aumento (+13%) per il secondo trimestre consecutivo. E’ quanto sottolinea una survey condotta da NN Investment Partners (ex ING Investment Management) secondo cui circa un terzo degli investitori (30%) ha aumentato la propria propensione per il rischio nei sei mesi passati, rispetto al 17% che invece l’ha vista in diminuzione. Tra i principali rischi di portafoglio, una crisi dell’Eurozona (35%), un “cigno nero” (28%) e il rallentamento della Cina (25%).
Uno dei motivi per cui si è registrato un aumento della propensione al rischio, potrebbe essere ricondotto al fatto che nelle principali economie i timori sull’inflazione sono bassi. La maggior parte degli investitori, infatti, non vede il rischio di un’inflazione superiore al 3% per i prossimi anni e solo il 10% ritiene che in Europa l’inflazione possa superare il 3%, percentuale che scende all’8% per gli Usa e al 7% per il Regno Unito. Il 14% del panel ritiene vi possa essere il rischio di inflazione superiore al 3% in Giappone, sebbene questo dato sia controbilanciato dal fatto che il 30% degli intervistati ritiene che l’inflazione possa stare sotto lo 0%. (mt)
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Il gruppo statunitense Home Depot ha registrato un lieve calo nei profitti del terzo trimestre 2024, nonostante un aumento significativo dei ricavi. L’azienda prevede un incremento delle vendite per l’intero anno, ma con una diminuzione delle vendite comparabili e degli utili annuali.
L’indice ZEW tedesco, un importante indicatore economico, ha subito un calo a novembre 2024, scendendo a 12,5 punti rispetto ai 20,1 di ottobre. Questo risultato, inferiore alle previsioni degli analisti, riflette un peggioramento delle aspettative economiche sia in Germania che nella Zona Euro.
Centrale del Latte d’Italia ha registrato una crescita del fatturato e degli utili nei primi nove mesi del 2024, con un incremento del 1,3% nel fatturato e del 33,1% nell’utile netto. Nonostante il contesto macroeconomico sfidante, l’azienda non prevede impatti negativi significativi per il 2024. Il Cda ha approvato la liquidazione delle azioni di recesso.
Piazza Affari apre in ribasso, in linea con il resto d’Europa. Focus sugli interventi di alcuni esponenti di Bce e Fed. Domani inflazione Usa