Mercati, dopo un 2017 da record Borse mondiali su nuovi record assoluti
Andamento con i piedi di piombo per le Borse mondiali che tuttavia, nonostante la cautela generale nei giorni in cui entra in vigore la direttiva MiFid 2 sulla consulenza finanziaria, riescono a registrare nuovi record. Dopo la migliore prova giornaliera in più di due settimane martedì, dopo un anno che è stato il più positivo dal 2009, l’indice MSCI dell’azionario globale – che misura l’andamento delle Borse in 47 paesi diversi, si è spinto su un nuovo massimo assoluto.
Sul mercato valutario è da tenere d’occhio il cambio euro dollaro. Dal punto di vista tecnico potrebbe rompersi la figura di trend del 2017. Il livello di supporto ha tenuto a dicembre e secondo i graficisti sarà questo il punto cruciale che potrebbe cambiare le carte in gioco all’inizio del nuovo anno. Quanto alle resistenze, quota $1,2092 è invece il primo obiettivo al rialzo da monitorare.
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A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.
Avvio debole a Piazza Affari, nell’ultima seduta di una settimana volatile per l’azionario. Quasi tutti i titoli del Ftse Mib in rosso.
Un disegno di legge appoggiato da Donald Trump è stato bocciato alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti