Mercati: investitori asiatici trainano la fiducia globale, europei depressi
NEW YORK (WSI) – Sale a livello globale la fiducia degli investitori. Nel mese di settembre, State Street Global Exchange e’ cresciuto di 5,8 punti a livello globale, raggiungendo un livello di 95,5 punti. Il miglioramento è guidato dall’indice asiatico, passato da 105,9 a 118,6 punti, e dall’indice nordamericano, che ha raggiunto 92,3 punti dai precedenti 89,6. Solo l’indice europeo è sceso da 86,8 a 84,9 punti.
“A livello globale a settembre la fiducia degli investitori istituzionali resta debole, in linea con le prospettive economiche e la bassa inflazione persistente. A livello regionale, l’inazione da parte della Banca Centrale Europea ha spinto la volatilità del mercato azionario e ha intaccato ancora di più il sentiment europeo. Nel frattempo, gli investitori sono più ottimisti rispetto all’Asia, probabilmente incoraggiati dal continuo sostegno politico in Cina ” ha dichiarato Jessica Donohue, executive vice president e chief innovation officer di State Street Global Exchange.
“Gli investitori istituzionali nordamericani restano avversi al rischio al momento, nonostante le prospettive più ottimistiche per l’economia e la valutazione della Fed che i rischi a breve termine siano grosso modo equilibrati”, ha aggiunto Kenneth Froot di State Street Associates. “Sembra che gran parte del sentiment sul rischio sia influenzato dalla politica degli Stati Uniti, con il focus che si sposta verso le prossime elezioni presidenziali e le possibili implicazioni”.
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Piazza Affari chiude in rialzo nel giorno dei dati sull’inflazione statunitense. Prende il via la stagione di trimestrali Usa con le banche
Wall Street parte in positivo grazie ai dati sull’inflazione e ai buoni risultati delle banche. A dicembre, l’aumento dei prezzi al consumo ha superato le aspettative, mentre il dato ‘core’ ha registrato una crescita modesta. Anche i prezzi alla produzione sono stati inferiori alle attese. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq hanno mostrato significativi guadagni all’apertura.
Le richieste di mutui negli Stati Uniti hanno visto un aumento significativo dopo un periodo di calo, anche se i tassi d’interesse sono ai massimi livelli da maggio. Nella settimana del 10 gennaio, le domande di mutuo sono aumentate, mostrando una crescita sia rispetto alla settimana precedente che all’anno passato.
A dicembre 2024, l’inflazione negli Stati Uniti ha rispettato le aspettative degli analisti, con un incremento dei prezzi al consumo dello 0,4% su base mensile. Il Bureau of Labour Statistics ha riportato un aumento significativo nei settori energia e cibo. L’inflazione annuale è salita al 2,9%, mentre il core rate ha registrato un incremento dello 0,2% mensile.