Mercati KO: Borsa Milano non apre, Ftse Mib -15% teorico. Deutsche Bank -17%
Effetto Brexit sui mercati azionari europei, che hanno difficoltà ad avviare le contrattazioni del Day After la decisione del popolo britannico di divorziare dall’ Unione europea. Penalizzata Borsa Italiana, con l’indice Ftse Mib che non riesce ad aprire e segna un ribasso teorico -14,60%.
KO gli altri indici di Borsa che sono riusciti ad aprire, con Francoforte che vede il Dax cedere quasi -9% e Madrid che collassa -13%.
Vendute a Francoforte le banche con Deutsche Bank e Commerzbank che crollano oltre -17%. Ma tutti i settori sono sotto attacco nella seduta odierna, che dà ragione a quanti avevano temuto uno scenario da “Black Friday”.
La maggior parte dei titoli dell’indice FTSE MIB non è ancora entrata nelle contrattazioni di borsa e diversi titoli sono stati sospesi per eccesso di ribasso.
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La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.
Avvio debole a Piazza Affari, nell’ultima seduta di una settimana volatile per l’azionario. Quasi tutti i titoli del Ftse Mib in rosso.