Mercati: perchè la variante Omicron premia i titoli difensivi e di crescita in Usa
“L’indice S&P ha registrato un calo a fine novembre, quando la nuova variante Omicron del Covid-19 ha sollevato preoccupazioni. I titoli “ciclici” hanno ceduto parte dei loro guadagni del 2021 (con il settore dell’energia e i finanziari in calo di circa il 4%) mentre i titoli difensivi e di crescita hanno sovraperformato”. Inizia così il commento di Christophe Nagy, gestore del fondo Comgest Growth America di Comgest, che ricorda come l’inflazione sia salita al 6,2% ad ottobre, a causa soprattutto dell’energia in aumento del 30% su base annua, spingendo la Fed a porre fine, prima del previsto, all’allentamento monetario. La disoccupazione continua a diminuire, al 4,6%, ossia pari a sette milioni di disoccupati, avvicinandosi ai livelli pre-pandemici del 3,5%. I consumatori statunitensi continuano a conservare un eccesso di risparmio, corrispondente a circa il 10% del Pil nazionale.
Il presidente degli Stati Uniti ha rinnovato il mandato del Governatore della Fed, Powell, garantendo continuità alla politica della Banca centrale. Biden, inoltre, ha firmato il lungamente discusso disegno di legge sulle infrastrutture da 1.000 miliardi di dollari, liberando fondi per i trasporti, la banda larga e le utility, negli Stati Uniti. È in fase di discussione l’approvazione di un ulteriore pacchetto di 1,75 mila miliardi di dollari per gli ammortizzatori sociali e la politica climatica.
L’esperto di Comgest sottolinea che il tira e molla sul mercato riguarda, al momento, i costi per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità carbonica, ma anche la carenza di forniture nel settore manifatturiero “near shoring”, e gli interrogativi sul corso che imboccherà l’economia, una volta usciti dalla recessione dovuta al Covid-19. In questo contesto, Comgest continua a preferire le società che evidenziano una solidità dei margini e patrimoniale, un’intensità di lavoro e di capitale relativamente bassa e ricavi ricorrenti. “Gli utili del terzo trimestre hanno mostrato la capacità di recupero delle società in portafoglio, tra le quali troviamo Roblox, Trex e Costco, che hanno messo in evidenza il passaggio storico ai giochi online, il miglioramento durevole del settore abitativo e di quello alimentare di qualità a prezzi bassi”, conclude Christophe Nagy.
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La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
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