Mercati scossi da svolta Russiagate: Flynn testimonierà contro presidente Trump
Le preoccupazioni sulla piega che ha preso l’inchiesta dell’FBI sul Russiagate influiscono negativamente sugli scambi d Borsa. L’ex consulente di Donald Trump ha deciso di testimoniare contro il presidente. L’ex generale si è dichiarato colpevole e ha fatto sapere di voler collaborare con l’indagine guidata dal procuratore speciale Robert Mueller. Sui mercati azionario, rendimenti dei Bond e dollaro sono in calo. Per il cross euro dollaro è possibile ora vedere un nuovo slancio in area $1,20, dopo che in settimana tutto era andato sin qui a gonfie vele per il biglietto verde.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.