Messina (AD Intesa SanPaolo): “si potrebbe dire che il mercato è pazzo”
ROMA (WSI) – Così Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, ha commentato la recente performance dei mercati:
“Si potrebbe dire che è un mercato pazzo, ma forse non sarebbe corretto verso il mercato”. Messina ha sottolineato anche di non vedere “grossi problemi” sui titoli delle banche. “Il risultato emerso dagli srep test della Bce è stato chiaro per tutte le banche italiane, che si sono dimostrate ben al di sopra delle richieste. Dal mio punto di osservazione non vedo grossi problemi di solvibilità”.
Nel corso della conference call sui risultati 2015, Messina si è espresso sulla soluzione della bad bank raggiunta in un accordo tra governo e Ue, reputandola “utile e positiva per il mercato. Ma non è la soluzione finale. È solo parte di una possibile seria soluzione, che ha bisogno di altro per essere completa. Il governo deve fare rapidamente un altro passo per accelerare i tempi di recupero dei crediti in sofferenza. Il nostro obiettivo è lavorare con il nostro portafoglio per estrarre il massimo valore”.
Messina ha anche ribadito che Intesa SanPaolo non è interessata a nessuna banca italiana:
“Lo ripetiamo da anni. Non siamo assolutamente interessati ad alcuna banca in Italia. Non c’è alcuna possibilità che Intesa Sanpaolo acquisisca una banca in Italia. Sono concentrato sulla realizzazione del nostro business plan”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.