Meta: al via l’ultima tornata di licenziamenti, focus sul business group
Meta ha iniziato il suo terzo ciclo di licenziamenti nell’ambito del piano multimiliardario di risparmio dei costi dell’azienda.
L’ultima tornata di tagli riguarda i membri dei gruppi aziendali di Meta e segue una precedente tornata di licenziamenti, avvenuta in aprile, che ha interessato i dipendenti con ruoli tecnici. Circa 10.000 lavoratori perderanno il posto di lavoro tra i tagli di aprile e maggio, dopo la prima tornata di novembre che ha interessato 11.000 dipendenti.
Circa 10.000 lavoratori perderanno il posto di lavoro in queste due recenti tornate di licenziamenti, dopo la prima tornata di licenziamenti di novembre che ha interessato 11.000 dipendenti.
I licenziamenti fanno parte del cosiddetto “anno dell’efficienza” di Meta, che l’amministratore delegato Mark Zuckerberg ha definito necessario per l’azienda per snellirsi e diventare più agile in un’economia difficile e in un mercato pubblicitario digitale indebolito.
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L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.