Meta: al via l’ultima tornata di licenziamenti, focus sul business group
Meta ha iniziato il suo terzo ciclo di licenziamenti nell’ambito del piano multimiliardario di risparmio dei costi dell’azienda.
L’ultima tornata di tagli riguarda i membri dei gruppi aziendali di Meta e segue una precedente tornata di licenziamenti, avvenuta in aprile, che ha interessato i dipendenti con ruoli tecnici. Circa 10.000 lavoratori perderanno il posto di lavoro tra i tagli di aprile e maggio, dopo la prima tornata di novembre che ha interessato 11.000 dipendenti.
Circa 10.000 lavoratori perderanno il posto di lavoro in queste due recenti tornate di licenziamenti, dopo la prima tornata di licenziamenti di novembre che ha interessato 11.000 dipendenti.
I licenziamenti fanno parte del cosiddetto “anno dell’efficienza” di Meta, che l’amministratore delegato Mark Zuckerberg ha definito necessario per l’azienda per snellirsi e diventare più agile in un’economia difficile e in un mercato pubblicitario digitale indebolito.
Breaking news
Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.