MFS IM: rendimenti reali negativi non sono sostenibili a lungo
“Con la progressiva riapertura delle economie e l’impiego dei risparmi in eccesso, le pressioni inflazionistiche continueranno a salire. Lo si vede in prodotti come il legname, i semiconduttori e le automobili, in servizi come i biglietti aerei, l’autonoleggio e le case vacanza, e in beni materiali come le materie prime e gli immobili”.
Così Robert Almeida, Portfolio Manager e Global Investment Strategist di MFS IM, che spiega in una nota:
“In definitiva, riteniamo che queste pressioni si dimostreranno transitorie man mano che le forze disinflazionistiche strutturali dell’ultimo decennio e oltre – elevati livelli di debito, invecchiamento demografico e digitalizzazione continua, per citarne solo tre – torneranno a farsi sentire. Tuttavia, siamo convinti che i tassi reali negativi siano insostenibili e che una loro normalizzazione sia inevitabile. Ciò di cui siamo meno sicuri sono i tempi di questo processo o il livello al quale i rendimenti reali saliranno. I cambiamenti di regime sono sempre chiari a posteriori, ma difficilmente sono percepibili sul momento, eppure i mercati riescono in qualche modo ad anticiparli. E quando ciò avverrà, sospettiamo che l’aumento dei rendimenti reali inciderà negativamente sulle valutazioni azionarie. Con il passaggio dalle previsioni ai fatti, crediamo che la performance e la leadership del mercato saranno sensibilmente diverse da quelle degli ultimi trimestri”.
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Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.