Microsoft ci riprova: supera Apple per capitalizzazione, poi torna indietro
Continua la rincorsa tra Microsoft e Apple al Nyse. Era successo lunedì, si è ripetuto ieri. A metà giornata, Microsoft aveva un valore sul mercato di 846,73 miliardi di dollari, contro gli 846,53 miliardi di Apple.
Ma nel finale, il colosso di Cupertino si è confermato ancora una volta in testa anche se di poco. Non si sa se Microsoft riuscirà a superare Apple e a mettersi stabilmente davanti alla fila. È un traguardo che Bill Gates era riuscito a raggiungere l’ultima volta nel 2002.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.