Microsoft: nuovi tagli ai posti di lavoro
Microsoft ha annunciato l’intenzione di procedere con ulteriori tagli di posti di lavoro, che si aggiungono ai 10.000 licenziamenti annunciati all’inizio dell’anno.
La nuova ondata di tagli colpirà i dipendenti del settore vendite, supporto e servizio clienti. Non è stato rivelato il numero esatto di licenziamenti, ma una nota presentata presso il Dipartimento della Sicurezza del Lavoro dello stato di Washington indica che 276 lavoratori nell’area di Seattle perderanno il loro posto di lavoro.
“Le modifiche organizzative e della forza lavoro sono una parte necessaria e regolare della gestione della nostra attività”, ha dichiarato un portavoce di Microsoft. “Continueremo a investire in aree di crescita strategica per il nostro futuro e a sostegno dei nostri clienti e partner”.
A gennaio, il CEO di Microsoft, Satya Nadella, aveva annunciato che sarebbero stati eliminati circa 10.000 posti di lavoro, meno del 5% della forza lavoro globale, nell’ambito degli sforzi dell’azienda tecnologica per ridurre i costi.
Oltre 216.000 lavoratori del settore tecnologico in tutto il mondo sono già stati licenziati quest’anno, superando i tagli dell’intero 2022.
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Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.