Microsoft separa Teams da Office
Nel tentativo di ottimizzare il suo software per competere efficacemente sul mercato, Microsoft ha deciso di disaccoppiare la sua app di chat e video Teams dal suo prodotto Office. Questa mossa strategica mira a rendere il software della società più compatibile con i prodotti dei suoi rivali.
L’annuncio arriva un mese dopo che la Commissione europea ha avviato un’indagine formale sulla fusione tra Office e Teams da parte di Microsoft. Questa indagine è stata scatenata da un reclamo di Slack, un’app di messaggistica per il lavoro di proprietà di Salesforce, che ha sollevato preoccupazioni sulla concorrenza.
La decisione di Microsoft di separare Teams da Office rappresenta un’importante svolta per la società. La mossa garantirà che il software Microsoft sia più accessibile e facile da utilizzare con una vasta gamma di prodotti, offrendo agli utenti una maggiore flessibilità e libertà di scelta.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.