Migranti, Bloomberg: crescita superiore alla media Ue grazie (anche) a rifugiati
Il prodotto interno lordo svedese è aumentato a un ritmo superiore al 3% nei primi due trimestri dell’anno, ben di più del 2% del complesso della zona euro. Secondo quanto riporta Bloomberg la forte partecipazione al lavoro dei migranti avrebbe dato un importante contributo a questo trend.
Il ministro delle finanze Magdalena Andersson, il 16 agosto aveva dichiarato che i nuovi arrivati trovano un lavoro due volte più velocemente degli immigrati arrivati nel corso degli ultimi 10 anni. Gli immigrati in Svezia hanno un tasso di partecipazione alla forza lavoro di circa l’82%, circa 4 punti percentuali in più rispetto alla media Ue, scrive l’agenzia.
La disoccupazione tra i nati all’estero è tuttavia al 20%, assai superiore a quella della media svedese al 6,8%.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.