Miliziano suicida dell’Isis aveva ricevuto un milione di sterline dal governo Uk
Un cittadino britannico che la settimana scorsa si è fatto esplodere in un attacco kamikaze a Mosul (Iraq), come miliziano dell’Isis aveva ricevuto dal governo britannico un milione di sterline. La somma gli era stata tributata dall’esecutivo di Tony Blair, in seguito al rilascio dalle carceri di Guantanamo: l’uomo, Jamal Al-Harith (Ronald Fiddler, prima della conversione all’Islam) era stato arrestato in Pakistan nel 2001 dagli americani. Secondo l’intelligence Usa Fiddler era collaboratore dei talebani e fu per questo incarcerato nella prigione di Guantanamo, a Cuba. L’uomo aveva sempre negato il proprio coinvolgimento negli ambienti dell’estremismo islamico.
Scarcerato nel 2004, Fiddler ha ottenuto un risarcimento dal governo, da lui ritenuto responsabile degli abusi subiti.
“E’ una situazione scandalosa”, ha commentato il parlamentare conservatore, Tim Loughton, “quest’uomo era chiaramente un rischio per la sicurezza britannica. E per giunta gli è stato dato 1 milione di sterline per via del giudizio errato di Blair sulla sua innocenza”.
Il timore all’origine dello scandalo che in queste ore anima la stampa britannica è che quel milione di sterline sia potuto finire nelle mani dell’Isis.
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