14:38 martedì 12 Gennaio 2016

“Minding the gap”: le idee di trading di Saxo Bank per il primo trimestre

A dicembre 2015 abbiamo visto un cambio di paradigma dal momento che la Federal Reserve ha definitivamente messo in atto il suo primo aumento dei tassi in oltre nove anni. Per questo l’Outlook di Saxo Bank per il primo trimestre 2016 si chiama “minding the gap” ed esamina il cambiamento netto relativo alle reazioni delle varie classi di asset nel corso dei cicli di incremento dei tassi.

Steen Jakobsen, Chief Economist di Saxo Bank, ha dichiarato:

“il Q1 registrerà una partenza dura per il 2016, dominata da confusione, maggiore volatilità e molte congetture sulla FED. In una visione più ampia si vede comunque che stiamo transitando verso un modello di costo marginale del capitale. E questa è una buona notizia. L’incremento dei tassi della FED è un segnale di recupero, non di malessere, e il 2016 può quindi offrire ottime opportunità per gli investitori che cercano di cogliere opportunità di crescita per il loro portafogli mentre il mercato si riassesta”.

All’interno di questo scenario ecco le previsioni di Saxo Bank per le più importanti classi di asset.

Commodities

Questo primo trimestre potrebbe essere il peggiore per il petrolio, già molto sotto pressione. La revoca delle sanzioni contro l’Iran potrebbe incentivare le esportazioni, inizialmente del petrolio detenuto in scorte variabili e successivamente di 500.000 barili al giorno, in un mercato già caratterizzato da un eccesso di offerta. Negli USA le scorte tendono a salire durante i primi quattro mesi dell’anno, il che potrebbe aumentare la pressione a Cushing, il delivery hub per i futures sul WTI.

Il primo trimestre inoltre continuerà a costituire un ambiente sfidante per i metalli preziosi con gli investitori che molto probabilmente si troveranno a fronteggiare la combinazione di tassi più alti negli USA e un prolungarsi del quantitative easing in Europa e Cina, un’opportunità di rialzo del Dollaro.

Forex

Più che mai, ora che la FED ha nuovamente assunto una posizione attiva nella politica di regolamento dei tassi di interesse, le previsioni per i mercati globali e le valute, maggiori e minori, dipendono dai prossimi incrementi della FED e dagli adeguamenti nell’anticipazione del ritmo di questi aumenti da parte del mercato. Un’onesta scommessa è quella sul rafforzamento del dollaro, dal momento che la FED sta oggi conducendo il gioco nel portare avanti una policy incredibilmente semplice dai tempi della crisi finanziaria globale.

Bonds

Con l’inizio di un nuovo anno, un argomento dominerà l’agenda e le preoccupazioni degli investitori di tutto il mondo: il credito. E col sollevarsi degli interessi dallo zero, il costo del credito sarà un indicatore delle performance sia sovrane che societarie.

In vista di una possibile sorpresa al rialzo durante questo primo trimestre, è utile quindi aggiungere al proprio portafoglio una posizione corta in obbligazioni.

Equities

Se i mercati azionari saranno effettivamente protetti dagli effetti di spillover provenienti dal settore energetico e da quello estrattivo – il che costituisce il nostro scenario – il 2016 potrebbe rivelarsi un buon anno per gli investori, grazie alla combinazione di una curva dei tassi denominati in USD in appiattimento, e dei tassi negativi sia sui titoli di stato europei con scadenze fino a cinque anni che su quelli giapponesi di breve termine.

Macro

L’economia globale resisterà di fronte al primo innalzamento dei tassi americani dell’ultima decade, ma le prospettive sono sbilanciate a favore dei mercati sviluppati, a danno invece di quelli emergenti. Le conseguenze del più ingente costo del denaro saranno diverse tra le varie economie, ma per adesso non esclusivamente negative, permettendo alla crescita globale di guadagnare qualche piccolo punto.

Europa

La Polonia si è guadagnata la reputazione di un’economia solida, resistente alla recessione e sviluppata per un po’ di tempo. Sfortunatamente soffre di un alto livello di vulnerabilità rispetto a costi del capitale più elevati, nella misura in cui il settore energetico è coinvolto. La nostra previsione è che la crescita in Polonia potrebbe subire un duro colpo nel 2016.

Asia-Pacific

Il Q1 segna per la Cina l’inizio dell’Anno della Scimmia di Fuoco – un anno che dovrebbe essere caratterizzato da mercati carichi di aspettative, movimenti marcati e volatilità. Un quadro molto frammentato potrebbe esserci anche nel 2016, ancor più che dell’anno appena finito, con i rischi geopolitici in agenda, ed una possibile decrescita economica a livello globale in quella che è già una situazione molto complessa.

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