Ministro energia Russia: “Arabia Saudita ha proposto tagli fino al 5%”
ROMA (WSI) – Le indiscrezioni, riportate dal sito Wall Street Italia, erano già circolate nelle ore precedenti. La conferma arriva ora dallo stesso ministro dell’energia della Russia, Alexander Novak: Russia e Arabia Saudita stanno lavorando insieme per un taglio congiunto dell’offerta di petrolio e, precisa Novak, l’Arabia Saudita ha proposto una riduzione fino a -5%, da parte di entrambi i paesi, al fine di sostenere i bassi prezzi del greggio.
Novak ha riferito anche ai giornalisti che si sta discutendo sulla proposta di organizzare un meeting congiunto tra i paesi produttori che appartengono al cartello dell’Opec e i paesi non-Opec, e che la Russia è pronta a partecipare alla riunione. Boom dei prezzi del petrolio, con il contratto WTI scambiato a New York +3,90%, a $33,56 al barile e il Brent Crude +4,41% a $34,56.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.