Ministro turco a Ue: esenzione dei visti entro ottobre o non fermeremo più i migranti
“La Turchia ha fatto la sua parte” ora tocca all’Europa: senza l’esenzione dei visti per i cittadini turchi, il Paese non “potrà continuare a fermare” il flusso di migranti in partenza dalle sue coste e diretti verso l’Unione Europea. Sono le parole del ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, intervistato dal quotidiano greco Kathimerini che gli domandava spiegazioni in merito alla nuova fiammata di sbarchi tra lunedì e martedì: 462 persone. Gli europei “mantengano le loro promesse”, fra cui l’esenzione dei visti per i turchi diretti in Europa “al massimo entro ottobre”. Altrimenti, fa capire il ministro di Ankara, il tampone sui migranti sarà nuovamente rimosso.
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Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.