Mirabaud AM: deflazione spingerà Bce ad agire
Mirabaud asset management si aspetta nuovi stimoli da parte della Banca centrale europea nella seconda metà dell’anno, viste le previsioni al ribasso per l’inflazione ‘core’ per il 2018:
“A nostro avviso, uno dei punti più importanti dell’ultima decisione è stata la revisione delle previsioni dello staff di Eurotower riguardo all’inflazione ‘core’ per il 2018, corrette al ribasso fino all’1,5%”, dice Gero Jung, capo economista di Mirabaud, “tale proiezione difficilmente si concilia con il mandato della Bce sulla stabilità dei prezzi.
“E’ questo il motivo per cui nella seconda metà dell’anno ci aspettiamo che la Bce annunci ulteriori stimoli, inoltre un’estensione del programma di Quantitative Easing oltre marzo 2017 è sempre più probabile”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.