Monito di Lagarde agli Usa: “rischiate di perdere la leadership”
Duro monito di Christine Lagarde agli Stati Uniti. Secondo l’ex direttore generale del Fmi e prossimo presidente della Bce, la prima economia mondiale rischia di perdere il ruolo di leader sul palcoscenico globale per una serie di ragioni, tra cui le continue tensioni commerciali.
Lagarde ha invitato pertanto i protagonisti dello scontro a “sedersi” intorno a un tavolo e trovare un accordo.
“La stabilità dei mercati non può essere soggetta a un tweet qui o là. Richiede misure considerate, pesate e misurate”, prosegue Lagarde. In un riferimento indiretto a Donald Trump e alla sua richiesta alla Fed di ridurre i tassi di interesse, Lagarde dice: “quando si ha una disoccupazione al 3,7% non si vuole accelerare troppo abbassando i tassi. Altrimenti il rischio è che i prezzi inizino a salire. Bisogna fare attenzione, è come guidare un aereo”.
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L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.
Le borse cinesi chiudono in negativo a causa della cautela sui mercati globali, influenzata dall’approccio della Federal Reserve sui tassi. L’indice Hang Seng perde lo 0,5%, mentre Shanghai segna un calo dello 0,36%. Anche Sydney e Seul registrano performance negative.