Moody’s annuncia taglio rating 10 banche americane e lancia alert su altri istituti
Moody’s ha annunciato di aver tagliato il rating di diverse banche americane, comunicando allo stesso tempo di aver messo sotto osservazione i giudizi di alcuni grandi nomi del sistema bancario made in Usa.
L’agenzia ha apportato modifiche alle valutazioni di ben 27 banche.
Dieci le banche americane che sono state colpite, complessivamente, dai downgrade di Moody’s:
Tra queste M&T Bank, Pinnacle Financial Partners, Prosperity Bank, BOK Financial Corp, Webster Financial Corp., Old National Bancorp, Fulton Financial Corp.
Moody’s ha annunciato inoltre outlook “negativi” per altre banche americane, che includono PNC Financial Services Group, Capital One Financial Corp., Citizens Financial Group Inc., Fifth Third Bancorp, Regions Financial Corp., Ally Financial Inc., Bank OZK e Huntington Bancshares Inc.
Tra le banche messe sotto osservazione per un eventuale downgrade ci sono anche BNY Mellon, US Bancorp, State Street, Northern Trust, Cullen/Frost Banker e Truist Financial Corp.
Breaking news
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.
Samsung Electronics ha svelato un piano di riacquisto di azioni pari a 10.000 miliardi di won, con l’obiettivo di incrementare il valore per gli azionisti, da completare entro il 2025.