Moody’s: ecco i mercati emergenti che subiranno di più l’effetto Fed
NEW YORK (WSI) – L’imminente rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve andrà a colpire in maniera negativa, con il rischio di “flussi di capitali e un umore degli investitori avversi”, soprattutto il Brasile, la Russia e la Turchia e in maniera minore anche il Sudafrica. A renderlo noto l’agenzia di rating Moody’s che vede nell’annuncio atteso per domani da parte della Fed “la strada giusta per una crescita sopra la media” per l’economia a stelle e strisce.
“I grandi mercati emergenti più colpiti e quelli più a rischio da qui in avanti, tendenzialmente sono stati Brasile, Russia, Turchia e fino a un certo punto il Sudafrica, dove condizioni domestiche difficili hanno contribuito all’instabilità sui tassi di cambio e nei mercati finanziari e dove lo spazio di manovra per proteggersi da shock esterni è meno robusto”.
Brasile, Russia, Turchia hanno in comune un alto debito, squilibri commerciali e di bilancio e incertezza politica. Basti ricordare che in Brasile, il presidente Dilma Rousseff è stato posto sotto impeachment, mentre in Sudafrica, il presidente ha cambiato a sorpresa il ministro delle finanze tanto amato dal mercato e infine in Turchia è alto il livello di tensione con la Russia in merito al conflitto in Siria.
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.