Moody’s: stress liquidità per società europee in aumento
L’Emea Liquidity Stress Index pubblicato dall’agenzia di rating Moody’s ha visto crescere al 23% la quota di società europee il cui rating, a marzo, è “Junk” (“spazzatura”); dato che in un anno è più che raddoppiato, dall’11%. In particolare sono le società del settore energetico, legato ai prezzi di gas, petrolio a faticare di più; i livelli di stress potrebbero crescere ancora durante l’anno se le aziende ad alto rischio incontreranno difficoltà a raccogliere fondi attraverso l’emissione di obbligazioni.
Secondo Tobias Wagner, vice presidente e senior analyst di Moody’s, i problemi di liquidità potrebbero interessare anche altri settori dell’economia. Alessandro Roccati, senior vice president della stessa Moody’s, però sottolinea che “L’esposizione a gas e petrolio delle grosse banche europee è moderata”.
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.