Moore, candidato pro Trump, si ritira dalla corsa per il board Fed
Dopo il ritiro spontaneo di Herman Cain, il presidente Trump ha fatto sapere che anche l’altro candidato per la carica di consigliere del board of governors della Federal Reserve, Stephen Moore, si è tirato indietro. Quest’ultimo ha compromesso la sua agibilità politica dopo aver pubblicato una serie di editoriali a sfondo sessista. Il ritiro della candidatura di Moore, apertamente appoggiata da Trump, è stato comunicato via Twitter: “Un grande economista pro-crescita e una persona davvero eccellente, ha deciso di ritirarsi dal processo della Fed”.
Moore, in passato, aveva scherzato sul fatto che le donne non dovrebbero arbitrare le partite di basket degli uomini e ha sostenuto che non dovrebbero essere coinvolte nei combattimenti militari. In un altro editoriale del 2014, ridiscusso dai media, Moore aveva affermato che se le donne fossero pagate più degli uomini, la società potrebbe esserne destabilizzata.
Il board of governors Fed ha attualmente due posti vacanti su sette.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.