Morgan Stanley taglia i bonus per i suoi consulenti finanziari
Per la prima volta negli ultimi dieci anni Morgan Stanley ha annunciato un taglio ai bonus per i suoi dipendenti a partire dal 2017. A essere colpito sarà soprattutto chi lavora nel settore del trading obbligazionario o per la divisione di underwriting presso la banca d’affari: per loro la riduzione dei premi sarà del 15-20% rispetto all’anno scorso. La nuova formula di pagamento dei consulenti finanziari della banca costringerà molti dei suoi dipendenti a stringere più affari e portare più soldi, altrimenti il rischio è quello di essere pagati premi più bassi. Tutti i consulenti finanziari sono pagati in base alle commissioni e al fatturato che sono in grado di generare ogni anno.
I compensi extra sono calcolati in base a una percentuale prestabilita dei ricavi generati. Chi produce di più, si assicura una percentuale più alta del fatturato portato in azienda. Le soglie che stabiliscono il livello di commissioni e emolumenti da raggiungere per poter qualificarsi per i bonus, sono state alzate del 10% in molti casi, come quello di Morgan Stanley Wealth Management, che conta più di 16.500 consulenti. Per esempio, per avere un 42% dello stipendio in bonus, l’anno prossimo serviranno almeno $660.000 di commissioni generate: nel 2016 ne bastavano $600 mila.
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Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
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