Morgan Stanley taglia target price Apple, pesano tensioni Usa-Cina
La guerra commerciale tra Usa e Cina pesa come un macigno sui titoli della Apple, che rischiano di subire un’ulteriore battuta d’arresto per via di un una nuova un’escalation delle tensioni tra i due Paesi.
Sulla scia di questa considerazione gli analisti di Morgan Stanley hanno abbassato il prezzo obiettivo di Apple, da $ 240 a $ 231.
“Ci aspettiamo che l’andamento delle azioni rimanga incerto con un obiettivo a breve termine di circa $ 160“, hanno scritto gli analisti in una nota.
Il titolo è attualmente scambiato intorno a $ 177 ed è in calo di oltre il 15% dal primo maggio.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.