Morgan Stanley vede euro sotto 1,0490 dollari
Il cambio euro-dollaro ha mostrato segnali di ripresa e ora sembra intenzionato a salire. Tuttavia, gli analistid i Morgan Stanley vedono la moneta unica rompere al ribasso la soglia di 1,0490.
La strenua opposizione della Germania a un potenziamento del Quantitative Easing non ha assolutamente scalfito i mercati. Gli investitori sanno che i membri più falchi dell’istituto sono in minoranza e che il programma di allentamento monetario verrà con ogni probabilità prolungato e rafforzato.
“Draghi, Coeure e Praet sono al comando, sono loro che determinano la direzione da colomba assunta dalla Bce”, dice la banca Usa. Questo mette l’euro sotto pressione. “Il minimo di 1,0490 potrebbe finire per essere un magnete che attira nuovi ribassi“.
Breaking news
Wall Street apre in positivo, con S&P 500 e Nasdaq che segnano nuovi record intraday, nonostante dati sull’occupazione inferiori alle attese. L’attenzione si sposta ora sulla prossima riunione della Fed, con una probabilità del 76% di un taglio dei tassi di interesse. Il petrolio Wti registra un leggero rialzo.
L’occupazione nelle aziende degli Stati Uniti rimane solida a novembre, con un aumento dei posti di lavoro quasi in linea con le stime
Il farmaco per la perdita di peso di Eli Lilly, Zepbound, ha superato il rivale Wegovy di Novo Nordisk in uno studio comparativo
La Commissione europea ha approvato la creazione della joint venture Coding Solutions Topco (CorroHealth) da parte delle società di private equity statunitensi Patient Square e Carlyle Group. L’accordo mira a migliorare la gestione del ciclo dei ricavi nei sistemi sanitari USA, senza preoccupazioni di concorrenza nell’UE.