Movimenti di guerra: dopo Siria, navi Usa verso Corea del Nord
Dopo la Siria, la Corea del Nord. A due giorni dall’attacco missilistico contro la base aerea di Shayrat in Siria, un gruppo di navi da guerra americane si sta dirigendo verso la penisola coreana, nel Pacifico occidentale, come riferisce la Cnn citando un funzionario della Difesa Usa, secondo il quale l’aumento della presenza nell’area è “necessario” dato l’atteggiamento della Corea del Nord. Il gruppo di navi americane, chiamate Carl Vinson, includono anche una portaerei e si sposterà da Singapore verso la penisola coreana.
Donald Trump d’altronde era stato chiaro: il mirino degli Usa si era spostato verso Pyongyang, concetto ribadito sia nell’incontro ufficiale con il presidente cinese Xi Jinping che con i giornalisti che gli chiedevano le prossime mosse sullo scacchiere internazionale.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.