Mozione di sfiducia contro ministro del Lavoro Poletti dopo frasi su cervelli in fuga
Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti potrebbe pagare caro la sua uscita sfortunata sui giovani “cervelli” italiani in fuga all’estero. È stata infatti depositata stamattina in Senato una mozione di sfiducia nei suoi confronti firmata da Sinistra italiana, M5s, Lega nord e alcuni senatori del Gruppo Misto. Intercettato dalle telecamere di Repubblica tv, il ministro ha detto che non ha intenzione di lasciare il suo posto.
Poletti è finito nell’occhio del ciclone dopo aver detto che è un bene che molti giovani siano andati via dall’Italia “perché sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più fra i piedi”. Il ministro si era poi scusato, chiarendo che “non è giusto affermare che a lasciare il nostro Paese siano i migliori … Ritengo, invece, che sia utile che i nostri giovani possano fare esperienze all’estero, ma che dobbiamo dare loro l’opportunità di tornare”. Ma ormai il danno era stato fatto e la sua immagine compromessa.
Breaking news
Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.