Mozioni su modifiche dell’Italicum oggi al voto in aula
Le mozioni presentate in parlamento per la modifica della legge elettorale Italicum saranno votate questo pomeriggio in aula; a partire dal testo presentato dal Sinistra italiana, che punta eliminare i punti cui si ravvisano (secondo i proponenti) “evidenti profili d’incostituzionalità”. Negli ultimi giorni il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha invitato le opposizioni a presentare le proprie proposte di modifica in un segno di apertura che sottende la consapevolezza che, all’interno dello stesso Pd, molti non vedono di buon occhio il “combinato disposto” di Italicum e riforme istituzionali. Verrà votato oggi anche il documento d’indirizzo presentato ieri dal Movimento 5 Stelle che propone una nuova legge elettorale di tipo proporzionale che preveda le preferenze.
La mozione comune della maggioranza con la quale “la Camera si impegna ad avviare nelle sedi competenti una discussione sulla legge 6 maggio 2015 n.52, al fine di consentire ai diversi gruppi parlamentari di esplicitare le proprie eventuali proposte di modifica della legge elettorale” è stata definita stamane, ma ha deluso la minoranza dem. Chiedevamo “che ci fossero impegni precisi, a partire dai riferimenti temporali”, si dice dalla sinistra Pd bersaniana, “non a caso non ci siamo limitati alle critiche verbali, ma abbiamo depositato una nostra proposta di legge sul mattarelum 2.0”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.