Mps alza il velo sui conti: ricavi in calo del 2% nel 2019
Ricavi complessivi pari a 3.223 mln di euro, in calo del 2,0% rispetto all’anno precedente per Mps che ha reso noti i risultati preliminari al 31 dicembre 2019.
Il margine di interesse del 2019 è risultato pari a 1.501 mln di euro, in flessione del 13,9% rispetto al 2018, risentendo delle attività poste in essere per rispettare alcuni dei commitment del piano di ristrutturazione. Prosegue il rilancio commerciale, si legge nella nota, con la raccolta diretta commerciale che sale di 3,6 miliardi di euro e una crescita significativa del comparto bancassurance. In continua e significativa riduzione lo stock di crediti deteriorati lordi con 12 miliardi di euro a fine 2019, Gross Npe Ratio al 12,4%, superando l’obiettivo di piano del 12,9% al 2021 con due anni di anticipo.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.