Mps cede il 5% in Borsa dopo rivelazioni su esito stress test
A Piazza Affari le azioni MPS cedono più del 4% e risultano così tra i peggiori titoli d’Europa. Pesano le prospettive di un piano di salvataggio di cui ancora non si conoscono i dettagli ufficiali.
Dai primi risultati degli stress test trapelati sugli organi di stampa, che si basano su quanto le autorità avrebbero comunicato direttamente ai vertici prima di rendere noti gli esiti il 29 luglio, emerge che la travagliata banca senese non passerà gli esami, bruciando il livello patrimoniale Cet1 minimo richiesto in caso di scoppio di un’altra crisi.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.