Mps: Fitch alza rating di due gradini a ‘BB’. I motivi dell’upgrade
Mps Banca Monte dei Paschi di Siena ha annunciato nella serata di venerdì che Fitch Ratings ha migliorato i rating della banca c di 2 notch, portando il Long Term Issuer Default Rating (‘IDR’) a ‘BB’ da ‘B+’, e il Viability Rating (‘VR’) a ‘bb’ da ‘b+’.
Mps ha sottolineato nel comunicato con cui ha annunciato la notizia che l’upgrade, secondo Fitch, riflette il successo del processo di ristrutturazione, che ha consentito alla banca senese “di ricostituire in modo strutturale solidi buffer di capitale e di rafforzare la redditività operativa”.
Ancora, ha riferito Monte dei Paschi, “il rialzo del rating riflette anche la stabilità della base dei depositi, oltre alla capacità di accedere al mercato delle obbligazioni istituzionali dopo un periodo di assenza”.
Fitch ha messo inoltre in evidenza che “il completamento con successo dell’aumento di capitale e del piano di esodi incentivati, consentono alla banca di essere ben posizionata per preservare la posizione di mercato in Italia e proseguire nel rilancio del proprio modello di business semplificato e focalizzato, in qualità di tipica banca commerciale, sull’attività alla clientela retail e alle SME”.
L’outlook è stato confermato a stabile.
Breaking news
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
Piazza Affari tra le peggiori d’Europa con impatto stacco divdiendi: oggi sono numerose le società del Ftse Mib impegnate nell’appuntamento cedola