MPS: titolo sotto attacco, timori per aumento capitale. Il nodo del quorum
MILANO (WSI) – Rimane sotto pressione il titolo MPS, che durante la mattinata è stato anche sospeso per eccesso di ribasso con un calo teorico del 5,25%. Oggi si riunisce il cda, che dovrebbe decidere sulla cessione dei crediti in sofferenza, del valore pari a 9 miliardi di euro netti.
Stando alle ultime voci inoltre, il fondo sovrano del Qatar dovrebbe partecipare al prossimo aumento di capitale con un investimento da 1 miliardo e quindi dovrebbe avere il 20% della banca.
I timori sono tuttavia sul raggiungimento del quorum per l’assemblea che dovrà dare l’ok all’operazione di aumento di capitale. Secondo quanto riporta Market Insight, gli azionisti di riferimento della banca- che includono il Tesoro, Alessandro Faciai, la Fondazione Mps e la compagnia francese Axa – detengono una quota vicina all’11%; è fondamentale trovare la mancata quota del 9% per il quorum minimo necessario per la delibera e al momento Morrow Sodali, società specializzata in raccolta deleghe, sta lavorando per conseguire l’obiettivo. Tuttavia il lavoro è reso complicato dagli azionisti retail che non sono interessati all’operazione.
Secondo indiscrezioni -riportate sempre da Market Insight- la Consob starebbe facendo inoltre pressioni ai vertici dell’istituto per comunicare in assemblea i dati sull’esito del road show e delle trattative con il possibile anchor investor.
Il titolo al momento cede -4,02%, a 0,2269 euro.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.