MPS: utile netto meglio del previsto, ma il resto è un disastro
Nei primi tre mesi del 2016 il Monte dei Paschi di Siena ha registrato un utile di 93,2 milioni rispetto ai 143,7 milioni dello scorso anno riesposti, un dato che va oltre il consensus che si attestava sui 5-10 milioni di euro.
Nello stesso periodo i crediti deteriorati lordi si attestano a 47 miliardi, in rialzo di 377 milioni rispetto alla fine del 2015 (nel trimestre precedente erano cresciuti di 414 milioni). A presentare i conti l’ad di Mps Fabrizio Viola.
“Sui target del piano industriale siamo in linea con quanto preannunciato, ma la cosa importante è confermare il nostro pieno impegno a portare avanti nuove o altre iniziative sulle sofferenze che non erano incluse e aumentare la cessione delle piccole posizioni in sofferenza, al di là dei target del piano industriale”.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.