Mutui subprime: RBS versa $5,5 miliardi per risarcire clienti truffati in Usa
Royal Bank of Scotland (RBS) è solo l’ultima banca in ordine di tempo ad aver accettato di versare una somma elevata per risarcire i clienti che sono stati portati a comprare titoli legati ai mutui immobiliari durante e prima la grande crisi finanziaria del 2007-2009.
RBS pagherà alle autorità americane 5,5 miliardi di dollari (4,8 miliardi di euro circa) per chiudere uno dei due principali contenziosi in corso negli Stati Uniti che fanno riferimento alle accuse di aver truffato la clientela. Il closing delle procedure è anche condizionale alla vendita della quota che lo Stato britannico ha tuttora in RBS, banca che ha salvato tramite la nazionalizzazione proprio durante la crisi dei mutui subprime di 10-8 anni fa.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.