Mutui subprime Usa: Credit Suisse patteggia, pagherà multa da $5,28 miliardi
Credit Suisse ha siglato un accordo con le autorità Usa per archiviare l’inchiesta relativa alla vendita fraudolenta di bond garantiti da mutui prima dello scoppio della crisi del 2008. La banca svizzera, d’accordo con il dipartimento di Giustizia americano, verserà una somma pari a 5,28 miliardi di dollari come previsto in linea di principio già a dicembre.
Per la precisione, il gruppo bancario sborserà 2,48 miliardi di multa e fornirà inoltre un sostegno a chi ha siglato un mutuo ritrovandosi poi in difficoltà ad onorarlo per un valore di 2,8 miliardi. Così come Deutsche Bank, che si era accordata con le autorità Usa per il versamento di 7,2 miliardi di dollari, anche Credit Suisse ha ammesso di avere ingannato gli investitori.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.