Nafta: strada in salita per Trump, agricoltori non vogliono ritiro Usa
Strada in salita per Donald Trump per la riforma dell’accordo Nafta. Ieri il presidente americano, durante la convention annuale dell’organizzazione no-profit American Farm Bureau Federation a Nashville, Tennessee, ha ribadito la sua intenzione di “migliorare” l’accordo di libero scambio tra Usa, Messico e Canada.
Trump ha detto che sta “lavorando molto sodo” per un accordo di libero scambio tra Washington, Città del Messico e Ottawa. Il Nafta “è oggetto di negoziato”. Criticando i due partner commerciali, Trump ha aggiunto: “Non è la più facile delle trattative ma renderemo giusta l’intesa”.
Intanto, il democratico Max Baucus e il repubblicano Richard Lugar, co-presidenti della Farmers for Free Trade, hanno avvertito che un ritiro degli Usa dal Nafta equivarrebbe all’imposizione di nuove tassi sugli operatori del settore. Secondo loro, gli agricoltori americani soffrirebbero di ritorsioni se Washington imporrà dazi sui suoi partner commerciali.
Breaking news
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali
Stm annuncia nel giorno del suo CMD le nuove prospettive di medio-lungo termine, posticipando al 2030 l’obiettivo di 20 miliardi di ricavi