Natale 2015: il 26% degli italiani chiede come regalo un viaggio
ROMA (WSI) – Si avvicina il Natale e molti sono gli italiani che desiderano trovare sotto l’albero un biglietto per un viaggio. Secondo un sondaggio realizzato da SpeedVacanze, una piattaforma on line che organizza eventi e viaggi per single e speed dating in tutta Italia, al primo posto dei desideri degli italiani per il Natale c’è proprio un viaggio (26%), seguito da abbigliamento (23%) e prodotti tecnologici (22%).
Sempre di più gli italiani che acquistano on line anche quando si tratta di organizzare un viaggio per le feste natalizie: circa il 74% dei viaggiatori sceglie internet. A organizzare viaggi più costosi sono i napoletani e i siciliani che spenderanno i media il 15 e il 14% in più rispetto agli altri. Si spende di meno al Nord e al centro dove i romani ridurranno il loro budget a 150 euro, privilegiando prodotti e gadget hi tech. Viaggi ma anche abbigliamento e accessori per i milanesi.
In media la spesa pro capite per fare i regali di Natale si aggirerà sui 200 euro pro-capite, ma salirà a 240 euro per i single, disposti a spendere un po’ più della media nazionale.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.