Nato, inaugurato scudo missilistico in Europa dell’Est. Mosca insorge
Lo scudo missilistico della Nato, costruito in Romania, costato 800 milioni di dollari e pensato per proteggere l’Europa dell’Est da possibili attacchi dall’area mediorientale, è operativo ed è stato inaugurato dal segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stolenberg e dal vice segretario della Difesa statunitense, Robert Work. Lo scudo ha destato le critiche della Russia, che ritiene il nuovo dispositivo una possibile minaccia al Paese.
“La questione non è se risponderemo o meno. Stiamo già adottando misure per garantire il necessario livello di sicurezza per la Russia”, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Stoltenberg ha, però, rassicurato: “Il sistema anti missile europeo della Nato non può abbattere missili intercontinentali russi prima di tutto per ragioni di fisica e di geografia”.
Lo scudo è pensato innanzitutto come protezione da eventuali attacchi da parte dell’Iran, nonostante la recente distensione delle relazioni internazionali; Teheran, peraltro, è alleata della Russia nello scacchiere mediorientale, a sostegno del presidente siriano Bashar al-Assad.
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