Nato: Trump chiede alla Merkel da 350 miliardi di euro, Casa Bianca smentisce
Donald Trump avrebbe presentato una “fattura” simbolica da circa 350 miliardi di euro alla cancelliera tedesca Angela Merkel per le spese militari sostenute dalla Nato a cui la Germania non ha contribuito come promesso in passato. La notizia sostenuta dai media britannici sarebbe stata negata dalla Casa Bianca.
Secondo la stampa, nel burrascoso vertice di Washington tra i due leader il presidente Usa avrebbe sottoposto il “conto” alla controparte: 290 miliardi di euro per non aver investito il 2% del Pil nella Difesa, come aveva promesso nel lontano 2002 l’allora cancelliere Gerhard Schröder, e i restanti 60 miliardi di interessi maturati negli anni.
Secondo fonti del governo di Berlino, Merkel “ha lasciato cadere queste provocazioni”, che sono state giudicate dal governo tedesco come “oltraggiose”.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.