Nella PA un esercito di 3,5 milioni di impiegati e mezzo milione di precari
L’esercito degli impiegati statali conta quasi 3,5 milioni di lavoratori dipendenti. Di questi quasi mezzo milione sono precari. È quanto emerge dai primi risultati del censimento permanente delle Istituzioni pubbliche realizzato dall‘Istat, che fotografa la situazione a fine 2015.
Nel dettaglio i numeri mostrano che nel complesso sono attive 12.874 istituzioni pubbliche che impiegano 3.305.313 lavoratori dipendenti, di cui 293.804 a tempo determinato (pari all’8,4%) e 173.558 non dipendenti (collaboratori, altri atipici e lavoratori temporanei), distribuiti in 106.870 unità locali. I precari, dunque, ammontano a 467.362 lavoratori.
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Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali