Netflix: crescita nuovi abbonati rallenta nel IV trim. E l’outlook è deludente. Titolo crolla del 20% a Wall Street
Tonfo del titolo Netflix, che crolla del 20% nelle contrattazioni afterhours di Wall Street dopo la pubblicazione della trimestrale relativa al quarto trimestre del 2021.
Il titolo paga la delusione del mercato per le stime del colosso dello streaming relative alla crescita di nuovi abbonati, in decelerazione rispetto ai numeri del periodo più buio della pandemia Covid.
Nel quarto trimestre del 2021, il numero di abbonati di Netflix è cresciuto su base netta di 8,28 milioni di unità, meglio della crescita di 8,19 milioni stimata dagli analisti. Tuttavia, il numero è inferiore alla crescita di 8,5 milioni di abbonati segnata da Netflix nel quarto trimestre del 2020.
Inoltre, per il primo trimestre di quest’anno, il gruppo prevede una crescita degli abbonati, su base netta, di 2,5 milioni, decisamente al di sotto dei 3,98 milioni di nuovi abbonati del primo trimestre del 2021, e molto al di sotto dei 6,93 milioni attesi dagli analisti, secondo le stime di StreetAccount. Gli analisti intervistati da FactSet avevano previsto un numero anche superiore, pari a +7,25 milioni di abbonati.
L’utile per azione di Netflix si è attestato a $1,33, facendo molto meglio degli 82 centesimi per azione attesi dagli analisti intervistati da Refinitiv. Il fatturato si è attestato a $7,71 miliardi, come previsto dal consensus.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.