Netflix -15%, paga decisione di alzare i prezzi. Esodo utenti
La decisione di Netflix di alzare il costo dei suoi abbonamenti non ha pagato. Il colosso dei video in streaming ha assistito nel secondo trimestre del 2016 a un aumento degli abbonati inferiore a 1,7 milioni, su base netta. Un risultato piuttosto deludente, se si considera che Netflix aveva previsto una crescita degli utenti di 2,5 milioni.
Negli Stati Uniti, in particolare, gli utenti sono cresciuti di appena +160.000, al ritmo trimestrale più basso da quando Netflix ha iniziato a rendere noti i dati nel 2012; in crescita +1,52 milioni gli abbonamenti all’estero. In questo caso il rialzo è stato il più debole dal secondo trimestre del 2014.
Nella sua precedente conference call sugli utili del primo trimestre, Netflix aveva annunciato che l’aumento dei prezzi, pari a $2, sarebbe scattato nel mese di maggio.
Le quotazioni dell’azienda hanno scontato la notizia con un tonfo fino a -15%. Nel secondo trimestre, guardando ad altri numeri, Netflix ha riportato un utile per azione di 9 centesimi, su un fatturato di $2,11 miliardi. Gli utili sono stati comunque migliori delle attese, dal momento che gli analisti avevano previsto 2 centesimi per azione.
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