Nike: Jefferies taglia raccomandazione e target price
Jefferies ha tagliato il giudizio su Nike da Buy a Hold, abbassando il target price da 140 a 100 dollari.
Secondo gli analisti, Nike si trova ad affrontare potenziali rischi finanziari legati a una riduzione della spesa degli studenti statunitensi e alle persistenti sfide economiche in Cina.
A ottobre molti studenti negli Usa si troveranno a dover restituire prestiti e verosimilmente ridurranno la spesa per abbigliamento, calzature e accessori.
Jefferies ha declassato anche Foot Locker e Urban Outfitters da Buy a Hold.
Inoltre, le vendite in Cina mantengono un trend incostante, rappresentando un ulteriore fattore di rischio.
Breaking news
Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.