Non solo Irlanda, Fitch lancia alert su questi paesi e su rischio populismo
Non solo Irlanda, ci sono diversi paesi che hanno un’esposizione al Regno Unito in termini di esportazioni nel paese e che potrebbero dunque soffrire l’impatto Brexit. E’ quanto afferma Fitch, che non sottovaluta il fatto che la Brexit rappresenta comunque un precedente.
“I paesi più esposti sono Irlanda, Malta, Belgio, Olanda, Cipro e Lussemburgo, tutte economie le cui esportazioni di beni e servizi verso il Regno Unito incidono per almeno l’8% sul loro Pil“.
Inoltre:
“La Brexit crea il precedente di un paese che lascia l’Unione europea e noi crediamo che (tale fattore) aumenti il rischio politico in modi diversi. Potrebbe rafforzare i partiti che sono contro l’Ue e altri partiti populisti, e rendere i leader Ue più riluttanti a concretizzare politiche impopolari che avrebbero benefici economici di lungo periodo”.
Breaking news
Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.