Nowotny: a giugno Bce rivedrà politiche, ma senza ridimensionare il QE
La Bce molto probabilmente rivedrà la sua poltica per la prima volta a giugno, ma non prenderà alcuna decisione su un eventuale ‘tapering’ (ciaoè la riduzione dell’acquistto di titoli di stato). A dirlo è l’esponente del board Bce Ewald Nowotny, le cui parole tranquillizzano gli investitori preoccupati per un eventule tapering del programma di Quantitative Easing dopo che un’altra esponente del direttorio di Francoforte, la tedesca Sabine Lautenschlaeger, ne aveva fatto cenno.
Le dichiarazioni di Nowotny arrivano peraltro in un periodo di crescenti pressioni da parte della Germania affinché Mario Draghi ponga fine al suo programma di acquisto di titoli pubblici e societari, alla luce dell’aumento dell’inflazione tedesca, certificato dagli ultimi dati macro di oggi, e nonostante l’incremento non sia così forte in altri Paesi della zona euro come l’Italia. La Bce ha inoltre chiesto a diverse banche di presentare entro 28 febbraio piani sulla riduzione di crediti deteriorati.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.