Nubi su Wall Street: per Dow peggiore settimana da marzo
Ancora nubi sulla Borsa Usa, che lo scorso venerdì ha chiuso la settimana contrastata. Il DJIA è stato protagonista del primo rialzo dopo otto giornate di fila in calo ma ha archiviato la settimana peggiore dallo scorso marzo con il ritorno delle tensioni commerciali.
Il Dow è salito di 119,19 punti, lo 0,5%, a quota 24.580,80 ma ha perso in settimana quasi 510 punti, il 2%. L’S&P 500 ha aggiunto 5,12 punti, lo 0,2%, a quota 2.754,88 ma in una settimana ha lasciato sul terreno quasi 25 punti, lo 0,9%. Il Nasdaq Composite ha invece perso 20,13 punti, lo 0,3%, a quota 7.692,82 e nella settimana ha ceduto 53,56 punti, lo 0,7%.
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Seduta in chiaroscuro per le borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 35.108 punti
A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.
Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.
Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.